I campioni e la vista
Nessuno finora, tranne una brutta allergia agli occhi, aveva potuto arrestare il dominio del numero 1 al mondo Novak Djokovic. Lo spiacevole inconveniente alla vista si era presentato nel 2016 ai quarti di finale ATP 500 di Dubai quando, dopo un estremo tentativo di gareggiamento contro Lopez, il campione si era visto costretto ad abbandonare il campo. L’allergia agli occhi che aveva colpitoDjokovic era iniziata al suo arrivo a Dubai per poi proseguire fino a tramutarsi in infezione. Sin dall’inizio al serbo era stato ordinato di non fare uso di lenti a contatto e nel corso dell’ultimo match aveva anche provato a decongestionare la vista con un collirio senza però ottenere risultati. Gli occhi vedono, il cervello codifica, il corpo si muove: prendersi cura in maniera corretta della propria vista, seguire una ginnastica con esercizi specifici sotto il controllo di optometristi posturali in simbiosi con l’uso di un giusto collirio che lenisca bruciori, arrossamenti, lacrimazione e secchezza oculare, è il primo passo verso la vittoria, nel tennis e in tutti gli sport.
Tutta una questione di regole
Adesso il numero 1 del tennis mondiale si trova in una situazione di impasse, bloccato alla frontiera in Australiacon un visto annullato per ben due volte. Si era recato lì per disputare l’Australian Open ma a quanto pare ora la sua partita più grande dovrà giocarla contro tutto il pubblico, cercando di mettere a tacere le voci di accusa che lo vedono responsabile del pericolo per la salute dei partecipanti al torneo: Djokovic pare si sia più volte contraddetto riguardo la motivazione del rifiuto alle regole di vaccinazione imposte dalla sanità australiana e dalle federazioni sportive. Ai posteri l’ardua sentenza
Seleziona la tua disciplina sul nostro sito e scegli il collirio più adatto al tuo sport tra Acqua Aria e Terra.
Collisport, il collirio degli sportivi.