Equitazione

Uno sguardo oltre l’ostacolo

Da sempre utilizzato come mezzo di trasporto, il cavallo dal Medioevo vede il suo impiego per fini sportivi e di piacere. Da quel momento in poi le competizioni sportive a cavallo diventano tanto seguite da dare avvio alle prime scuole di equitazione ufficiali a partire già dal Rinascimento. La prima e più importante accademia sorgerà a Napoli, attirando in Italia cavalieri da tutta Europa. In epoca recente , nel 1926, la FISE, Federazione Italiana Sport Equestri, riconosce l’equitazione sport a tutti gli effetti.

Benessere psico-fisico e allenamento tutt’altro che blando, cavalcare apporta una serie di benefici che vanno oltre il semplice allenamento sportivo: postura, equilibrio e contatto con la natura, fino alla pratica dell’ippoterapia, fanno del cavallo un mezzo di cura della salute dell’uomo.

Una metafora della vita quello che si impara con l’andare a cavallo: la visione deve essere panoramica e mai focalizzata sull’ostacolo, guardare sempre oltre per imparare ogni volta qualcosa di nuovo.

Le differenze tra l’occhio umano e l’occhio del cavallo

L’attenzione alla vista nell’equitazione deve essere riservata sia all’uomo sia al cavallo. Gli occhi di questo animale hanno la particolare ubicazione laterale che consente una visione a 350 gradi circa, una percezione dei movimenti molto più avanzata dell’uomo e una visione notturna ottimale. Disturbi come arrossamento degli occhi, palpebre irritate e lacrimazione, per chi monta in sella si possono risolvere semplicemente con l’ausilio di Collisport Terra a base di  acido ialuronico, glicerina, ed estratti di malva e camomilla: tutti ingredienti che oltre a ripristinare il giusto film lipidico riescono anche a proteggere la cornea. A questo punto non resta altro che trovare un valido alleato per gli occhi dei nostri amici quadrupedi che consentono uno sport che è prima di tutto passione!!